La realtà sfugge al controllo e quello che resta è solo l'idea di come potrebbe essere.
I ricordi si confondono e le emozioni di conseguenza non sono coerenti, resta solo il desiderio di come sarebbe potuto essere.
La difficoltà è sempre la stessa, l'impossibilità di trovare il 100%. Resta come unica alternativa quella di duplicare la parte oscura della memoria con la parte già in possesso così da arrivare a quel 100 % di cui si ha bisogno. Naturalmente è una costruzione che avviene senza il controllo della mente, prodotta dalla necessità emotiva di afferrare un'interezza che comunque sempre sfugge.
Le immagini della memoria si manifestano in sovrapposizioni o in sbiaditi riflessi dove la mente non ha la chiave per entrare e il ritmo incessante della vita non da il tempo di catalogare e di elaborare .
In un vortice di emozioni la rabbia e la disperazione scuotono la memoria, per infrangere la barriera di separazione con la reatà la quale non riesce ad avere un unico contenitore ma, una serie di sotto contenitori dove si depositano le immagini accumulate.